Assegno unico universale

20,00

Assegno Unico Universale

Funzionamento del servizio:
1-  compilare la scheda informativa ed acquistare il servizio
2- inviare la documentazione richiesta nell’area riservata
3- inviare un ticket richiedendo l’elaborazione della la pratica
Riceverai la pratica elaborata entro 12 ore

Documentazione necessaria:
– documenti di identità dei genitori o unico genitore
– codice fiscale di entrambi i genitori o unico genitore
– codice fiscali dei figli
– attestazione ISEE (se presentato)
– verrà richiesto di compilare un modulo da restituire firmato


Compilare la scheda informativa per acquistare il servizio

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ATTENZIONE

Puoi richiedere l’Assegno Unico contestualmente al modello ISEE.
Fai tutto insieme, clicca sul nostro servizio
MODELLO ISEE

CONSIGLIAMO SEMPRE, DI PRESENTARE IL MODELLO ISEE PER VERIFICARE L’INDICE SPETTANTE.
Ricordiamo che il modello ISEE non è la somma di tutti i beni posseduti e dei redditi prodotti, ma si tratta di un indice calcolato con percentuali, che tiene conto i costi della vita del nucleo familiare.

Sergio

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Dati dell’interessato

Sergio

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RICHIESTA DI ACCREDITO DELL’ASSEGNO UNICO PER LA QUOTA DELL’ALTRO GENITORE

Se si è deciso di ripartire l’Assegno Unico tra i genitori, la domanda va presentata contestualmente per entrambi.

Sergio

Descrizione

Requisiti

L’assegno si può richiedere:

  1. per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
  2. per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
    • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale.
  3. per ciascun figlio con disabilità a caricosenza limiti di età.

L’assegno è riconosciuto a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori, e quindi spetta ai soggetti:

  • non occupati;
  • disoccupati;
  • percettori di reddito di cittadinanza;
  • lavoratori dipendenti;
  • lavoratori autonomi;
  • pensionati.

Il diritto alla prestazione è esteso ai nonni per i nipoti unicamente in presenza di un formale provvedimento di affido o in ipotesi di collocamento o accasamento etero familiare (equiparata all’affidamento ai sensi della legge 5 maggio 1983, n. 184).​

L’assegno è riconosciuto a condizione che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanzaresidenza e soggiorno:

  • sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
  • sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • sia residente e domiciliato in Italia;
  • sia o sia stato residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Sergio

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